Il gruppo Cadelbosco per Tutti ha presentato una mozione con caratteri d’urgenza, con l’auspicio che possa essere discussa nella prima seduta utile di Consiglio comunale, in relazione all’omicidio di Salvatore Silipo, avvenuto sabato, in pieno giorno, nella sede di “Dante Gomme” a Cadelbosco.
Spiega il capogruppo Marino Zani: “Visto il consiglio già convocato per venerdì 29 ottobre e visto l’episodio gravissimo avvenuto sul nostro territorio, abbiamo ritenuto opportuno presentare una mozione per impegnare il sindaco e la giunta a convocare al più presto a Cadelbosco un’assemblea pubblica con la cittadinanza, invitando Prefetto, Questore e tutte le forze dell’ordine, in modo che la cittadinanza senta vicine le Istituzioni di fronte a un episodio come questo, che purtroppo appare figlio di culture mafiose che non sono mai appartenute e non dovrebbero appartenere al nostro paese. Riteniamo che la cittadinanza sia molto scossa da questa vicenda, quindi è più che mai necessario che le istituzioni facciano sentire la loro voce, spieghino e coinvolgano i cittadini nel capire cosa sta succedendo. Sappiamo che la calendarizzazione della mozione è tardiva rispetto al già convocato consiglio comunale, ma vista la contingenza e la gravità della vicenda, invitiamo anche la maggioranza a condividere la nostra mozione e a farsene promotrice insieme a noi affinchè sia calendarizzata già nella prossima seduta. Riteniamo che una votazione unanime del consiglio comunale sarebbe un atto doveroso e un segnale importante di unità e fermezza rispetto a questi episodi”.
Nella mozione depositata si legge: “Alla luce del preoccupante episodio avvenuto sabato 23 ottobre 2021 nel nostro comune presso la ditta Dante Gomme, considerato che la dinamica del fatto lascia pensare che sia figlio di culture mafiose e non un semplice atto di violenza, visto che sono già accaduti altri fatti in tempi recenti che lasciano presagire che queste culture stiano attecchendo nel nostro territorio e che questo fatto preoccupa decisamente la nostra comunità, si impegnano il Sindaco e la Giunta ad organizzare nel minor tempo possibile un incontro pubblico con la cittadinanza, invitando Prefetto, Questore, forze dell’ordine ed esperti per discutere di quanto accaduto e per informare la cittadinanza rispetto alla situazione del nostro comune, in modo che la nostra comunità possa essere pronta e preparata per prevenire il radicarsi di questa cultura”.