In relazione alla querelle insorta tra i Sindaci di Cadelbosco di Sopra Luigi Bellaria, il Sindaco di Castelnovo Sotto Francesco Monica, che hanno criticato il Sindaco di Bagnolo in Piano Gianluca Paoli, sulla sede del nuovo Centro Famiglie e quelli che saranno i contenuti del progetto, interviene il gruppo di minoranza Cadelbosco per Tutti. “Rimaniamo stupiti – precisa una nota del gruppo – della discussione sul centro delle famiglie che il Pd sta portando avanti sui giornali invece che nella Giunta dell’Unione. La nostra Unione è una delle poche che non si è ancora dotata di questo servizio, nonostante la Regione abbia sempre sostenuto e incentivato il territorio a dotarsi di un centro delle famiglie, mettendo a disposizione risorse a supporto del progetto. Ora, da quanto apprendiamo, la discussione è in fase avanzata e ci sarebbe la possibilità di attivare il servizio in tempi rapidi. Il Comune di Bagnolo avrebbe già reso disponibile una sede e ottenuto un finanziamento dalla Regione, ma siccome il sindaco di Bagnolo non è un sindaco PD, ecco che il partitone si mette di traverso e il progetto su cui stavano lavorando sembra non andare più bene”.
Prosegue la nota di Cadelbosco per Tutti: “La tanto decantata Unione, quando non è a traino PD, non va più così bene.
Ora ci domandiamo dove sia l’interesse di questo Partito e di questi Amministratori: si dichiarano paladini del buon governo, ma pur di far sfigurare gli avversari non esitano a sacrificare l’interesse dei cittadini. A dispetto delle diatribe interne, del perché la discussione si sia spostata dalla Giunta dell’Unione alle colonne dei giornali, a noi alla fine non interessa. Ci fa suonare un campanello d’allarme il fatto che questa unione non sia poi così efficace, ma quello che veramente ci preoccupa è che per calcoli e speculazioni politiche non si stia cogliendo l’opportunità di dotarsi di un servizio di cui c’è bisogno e sul quale siamo deficitari. A nostro avviso le opportunità vanno colte. Se il servizio è necessario per i cittadini, anche se la proposta non viene dal colore giusto, si dovrebbe avere l’intelligenza di condividerla e farla propria. Ma queste come ci ricordano i casi ex Kis, la sottovalutazione del problema criminalità organizzata, gli investimenti tardivi sui cimiteri, non sono nelle corde del nostro sindaco Bellaria e di questa Amministrazione, che si rivela per l’ennesima volta inadeguata”.